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Contraffazione: cos’è e come si contrasta nella moda

La contraffazione nei beni di lusso al giorno d’oggi è la riproduzione, quanto più possibile uguale all’originale e a basso costo, di beni di utilizzo comune dal costo non accessibile. Molte volte  è difficile riconoscere quale sia la copia e quale l’originale. 

Il più delle volte nella contraffazione di tali beni si usano materie prime di bassa qualità, a volte il risultato finale, ad un occhio attento, si discosta abbastanza dall’originale, ma molte volte invece è molto difficile riconoscere quale sia la copia e quale l’originale. 

In questo articolo vedremo cosa si intende con la parola “contraffazione”, in quali ambiti possiamo trovarla, come i grandi marchi della moda applichino strategie ad hoc per la protezione dei loro prodotti, come proteggersi da chi vuole venderci merce contraffatta a nostra insaputa e le fonti normative.

 

Contraffazione: cosa è.

Con la parola “beni contraffatti” intendiamo quindi tutti quei prodotti, spesso di qualità inferiore, che recano sopra un determinato marchio, ma prodotti e venduti all’insaputa dell’azienda proprietaria di quel predetto marchio. Tale azione illecita viola tutte le norme in materia di brevetto, copyright e leggi sul marchio registrato.

Nel mondo della contraffazione i prodotti vengono detti anche “prodotti piratati” quelli copiati in maniera non autorizzata  e rivenduti ugualmente, si tratta per lo più di beni protetti dal diritto d'autore, come ad esempio CD musicali, film e software.


Contraffazione: in che ambiti possiamo trovarla.

Al giorno d’oggi nessun settore è indenne dalla contraffazione:

  • Abiti e accessori: orologi, borse, scarpe, abbigliamento di vario genere, la maggior parte della merce arriva dalla Cina, ma anche la Thailandia, Vietnam e le Filippine sono molto attive.

  • Elettronica: componenti elettronici quali circuiti integrati, relè, disgiuntori, fusibili , salvavita, cablatori e connettori oltre agli smartphone, tablet, cellulari, tv.
  • Media: software, dvd, applicazioni, sistemi operativi.
  • Alimenti: pasta, passate, formaggi prodotti Dop.

  • Vino.

  • Cosmetici: profumi, creme, trattamenti di bellezza.

  • Sigarette.

  • Attrezzature militari.
  • Pezzi di ricambio: per auto, moto, aerei.


Contraffazione: come i grandi marchi della moda applichino strategie a protezione dei loro prodotti.

Con l’aumento della contraffazione le grandi case produttrici, per tutelare i loro prodotti e quindi le loro vendite, hanno messo in atto tutta un serie di strategie anti contraffazione mirate a distinguere i prodotti veritieri da quelli falsi, immettendo all’interno dei primi aspetti/particolari distintivi unici non copiabili.

Ad esempio in alcuni tessuti sono stati incorporati dei marcatori visibili solamente con la luce polarizzata, una tipologia affine a quella utilizzata nella stampa delle valute.

Altre tecniche per la non manomissione e non contraffazione riguardano l’imballo dei prodotti.

Alcune merci hanno degli imballaggi molto resistenti con sigilli anti contraffazione che, se rotti, identificano una eventuale manomissione del bene o le stampe di sicurezza presenti sulle scatole, e poi possiamo ancora trovare all’interno dei dispositivi antifurto, come le sacche di inchiostro, sistemi RFID e etichette antitaccheggio, questi ultimi richiedono però strumenti particolari per l’attivazione e la disattivazione.

Altri tipi di sistemi   per la non contraffazione possono essere:

  • Codici a barre tracciabili o seriali.
  • Adesivi o cartogrammi realizzati con inchiostri che cambiano colore.
  • Tracciamento con DNA di geni inseriti nelle etichette.
  • Micro-particelle criptate non visibili all'occhio umano.
  • Codici QR.
  • Micro-stampa utilizzata su valute.
  • Indizi visibili o nascosti.
  • Stampe olografiche su sigilli.
  • Inchiostri di sicurezza visibili solamente con l'ultravioletto.
  • Punti stampati direttamente sulla superficie del prodotto che creano un rilievo ( tipo la scrittura braille).
  • Pellicole anti-manomissione.
  • Sistemi track and trace: codici per collegare i prodotti al database di un sistema di tracciamento.


Contraffazione: come proteggersi.

Partendo dal fatto che il mondo della contraffazione è in continua crescita, specialmente sui siti web e pagine social (Facebook, Instagram), di seguito troverete dei piccoli accorgimenti da seguire in modo da evitare di acquistare inconsapevolmente un capo contraffatto.

Alcune semplici regole anti contraffazione sono:

  • Desistete dall’acquistare beni a prezzi troppo economici; il prezzo basso può essere allettante ma solitamente è sinonimo anche di bassa qualità. Ciò che può sembrare una occasione si potrebbe trasformare in un oggetto che durerà poco o che si deteriorerà molto più velocemente dell’originale.

  • Quando vogliamo acquistare qualcosa rivolgiamoci sempre a venditori autorizzati, i quali ci daranno tutte le garanzie sull’origine della merce. E’ sempre meglio diffidare da acquistare merce per strada, sulla spiaggia, da venditori ambulanti improvvisati irregolari o su banchetti raffazzonati posti in mercatini improvvisati.

  • Prima di acquistare merce di un certo valore economico, chiedere consigli a chi magari conosce già quel prodotto per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche e alle particolarità/ tratti distintivi ecc.

  • Controllare sempre la “carta d’identità” del prodotto, cioè la sua etichetta, diffidando da quelle con scritte minuscole, poco leggibili, poco chiare e soprattutto prive delle indicazioni d’origine del prodotto e del marchio “CE”. Le etichette originali garantiscono la tracciabilità del prodotto, la trasparenza del marchio, del processo produttivo, il luogo di produzione e le sue caratteristiche.

  • Bisogna acquistare solamente prodotti contenuti in imballi e confezioni integri, recanti  il nome del produttore, assicurandosi che vi siano i dovuti marchi di qualità, le certificazioni corrette e soprattutto verificare la correttezza della loro provenienza.

  • Fate attenzione alle vendite “porta a porta”, non acquistate nulla se non ricevete dal venditore precise notizie sull’identità e i recapiti del venditore (telefono, domicilio, contatti, ecc.), senza tali informazioni è probabile che si tratti di merce contraffatta.

  • Fate molta attenzione ad acquistare merce/beni sui siti internet o tramite i programmi televisivi, soprattutto quando non potete vedere in anticipo la merce che state acquistando o quando non è previsto il reso in caso di merce non conforme/danneggiata/errata.

Attualmente i più importanti siti di shopping online come Amazon, eBay e Alibaba permettono di segnalare i prodotti contraffatti, basta che l’utente segnalatore dimostri di avere  la proprietà intellettuale del prodotto in questione e il sito aprirà subito un'indagine interna per verificare la situazione  e, qualora  la segnalazione  si rivelasse veritiera, provvederà immediatamente alla rimozione dell'annuncio.

Cosa un po' più complicata avviene sui social media e le applicazioni per smartphone, piattaforme ottimali per le transazioni e il commercio di veloce scambio.

Ad esempio i contraffattori qui possono creare dei falsi profili su Instagram, Twitter e Facebook e caricarvi i loro prodotti contraffatti, che pubblicizzeranno tramite le sponsorizzazioni sulle pagine.

Il consumatore finale potrà quindi contattare il venditore e acquistare inconsapevolmente la merce contraffatta attraverso la posta elettronica, WhatsApp o WeChat e pagare il tutto con PayPal o carta di credito.

Anche se i gruppi di controllo stanno operando a tutto campo per chiudere quanti più siti e profili falsi, i contraffattori lavorano ininterrottamente H24 e con avanzati sistemi operativi e quindi non è un lavoro semplice. 

5_ Fonti normative contraffazione

  • D.Lgs. 194/1999, in attuazione della Dir. CE 96/74).
  • Circ. Min. 7/2/2001 che fa riferimento alla
  • Norma tecnica europea EN 23758/93
CONTAFFAZIONE BENI DI LUSSO MODA MERCE FALSA
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